Buongiorno creature! Spero abbiate ripreso con ottimismo le vostre attività e che l’autunno vi dia l’energia di cui avete bisogno.
Farò di tutto per inviare questa newsletter puntualmente, senza perdita di bozze o altri fallimenti. Vediamo se riesco ad arrivare alla fine di questa cosa.
Dicevamo…
Il tema del mese è l’intelligenza artificiale e vi ricordo che avete tempo fino al 25 settembre per mandarmi un racconto di massimo 5’000 battute (spazi inclusi) che mi faccia restare a bocca aperta. In palio la pubblicazione qui e sulla pagina Instagram. Mandatemi le vostre creazioni a scartafacciamolo@gmail.com.
Su Unsplash c’é una bella raccolta di immagini create da artisti che tentano di rappresentare DeepMind, il progetto di intelligenza artificiale di Google.
Ma diamo ora la parola alla protagonista del tema del mese, visto che ce l’ha, il dono delle parola.
Ciao a tutti! Sono felice di condividere con voi questo articolo sulle nuove tecnologie. Una curiosità: sapete che questo testo è stato generato da un’intelligenza artificiale? Sì, avete letto bene! Grazie alla tecnologia del machine learning, è possibile allenare algoritmi a creare testi autonomamente. Ma non temete, non sarà mai in grado di sostituire la creatività e il valore dell’essere umano. Spero che questo articolo vi sia piaciuto e che ci leggeremo presto!
Grazie, DeepAI, per queste illuminanti parole piene di nulla.
Al momento dell’invio della newsletter non ho ancora nemmeno cominciato a mettere insieme il materiale per il post sui consigli di lettura, quindi per quello dovrete avere pazienza. È difficile trovare libri di narrativa che parlino esclusivamente di intelligenza artificiale in quanto fino a poco fa la fantascienza mischiava senza soluzione di continuità robotica e IA. Mai infatti si sarebbe andato a pensare che questo tipo di software si sarebbe sviluppato così velocemente.
Così velocemente da invadere la classifica dei libri di Amazon con pubblicazioni completamente scritte da intelligenze generative. La cosa non è completamente senza rischi : vedasi per i manuali di micologia, oppure questi sulla raccolta di erbe spontanee. Cosa mai potrebbe andare storto ? (Mi scuso per la carrellata di articoli in inglese, ma sembra che in Italia si voglia parlare solo di altro.)
Da ascoltare
Paolo Attivissimo una volta era uno dei miei guru, poi è un po’ invecchiato (male, ma da debunker tendi a vivere pericolosamente). Nonostante tutto ha ancora cose interessanti da raccontare. Qui una puntata della sua rubrica che tiene per la Radio Svizzera Italiana che parla di come l’IA abbia anche fatto cose buone (e ha ragione).
Da leggere
Sono diversi anni che mi arriva la newsletter di Carola Frediani, Guerre di rete. È una newsletter molto interessante, pensata più per i giornalisti che per chi come me si interessa un po’ di tutto, ma non ti fa mai sentire scem*. Qui in particolare l’edizione che contiene l’introduzione del loro nuovo libro Generazione AI
Da vedere
D.A.R.Y.L è un film di fantascienza del 1985 che racconta di un’intelligenza artificiale a forma di adolescente. Lo potete guardare in tutta la sua gloria anni ’80 qui.
E ora passiamo ad altro.
Le recensioni del mese ora si trovano su un blog a parte, scartafacciamolo.blogspot.com. Ma per non farvi un torto incollo qui i link delle recensioni che reputo più interessanti.
Raccontare la fine del mondo, breve saggio su fantascienza e Antropocene scritto da Marco Malvestio per Nottetempo.
Storie della serie Cremisi, raccolta di racconti scritta da Lucio Besana per Edizioni Hypnos. Besana a mio parere una delle voci più interessanti del weird e horror nostrano.
Ultima novità : da poco ho aperto un Ko-Fi, se qualche anima pia volesse offrirmi un caffé. Sto ancora riflettendo su come sviluppare maggiormente questo strumento che vorrei mi facesse rientrare di qualche spesa che sostengo per lo Scartafaccio (l’abbonamento a questo tool per newsletter per esempio). Probabilmente metterò una membership per dei racconti originali miei, ma non sono sicura che qualcuno voglia spendere dei soldi per leggermi. Sindrome dell’impostore, there you go.
E con questo è tutto. Fatemi sapere cosa ne pensate di questa edizione e se le cose che vi ho proposto vi sono risultate gradite. E se volete offrirmi un caffé, sapete dove andare. Per chi andrà a Stranimondi, sicuramente sarò là uno dei due giorni, probabilmente sabato, quindi se vogliamo beccarci fatemi un fischio.
0 commenti