Carissime creature,
benvenute nella newsletter di dicembre che è un frutto della frustrazione e della stanchezza. Il calendario dell’avvento è finito, abbiamo messo alla porta i festeggiamenti natalizi ed è ora di fare i conti.
L’intenzione primigenia di questa edizione doveva essere fare una ricapitolazione del primo anno «pieno» di Scartafaccio, dove avrei snocciolato cifre, impressioni, entusiasmi.
Ma sono arrivata alla fine dell’anno completamente esausta.
Facciamo finta per un attimo e cominciamo con le cose belle:
Il 2023 per lo Scartafaccio è stato un anno un po’ monco ma entusiasmante. Mi ero fatta tutta un film sulla nuova impostazione del profilo Instagram, ma come spesso è il caso, ho ingranato solo verso marzo, quando finalmente sono partiti i contest di scrittura. Voglio ancora una volta ringraziare Feduzzi per l’aiuto che mi ha dato nell’impostare i modelli dei post e per i consigli utili per il mio “branding”.
In totale per i dieci mesi (con pausa estiva e disavventure varie) mi avete mandato ben 43 racconti, esclusi quelli per il calendario dell’avvento.
Otto di questi racconti, quelli che avevano come tema “Terra 2073” sono stati confezionati con amore e consegnati all’etere con un bel fiocco in forma di ezine. È stata una sfida per me produrre questo primo prodotto editoriale ma ne sono molto orgogliosa. Se non l’avete ancora letta, ve la lascio qui.
Quando vi ho chiesto cosa vi avesse lasciato Scartafaccio in questo 2023 le testimonianze sono state bellissime:
“Scartafaccio mi ha convinto a scrivere due mini racconti” “Scartafaccio mi ha convinto a scrivere dopo tanto tempo che non lo facevo” “Scartafaccio mi ha convinto a dedicare regolarmente tempo alla scrittura e approcciarmi allo studio della tecnica” “I tuoi spunti di scrittura (su Mastodon) mi aiutano sempre tantissimo”
E niente, cosa posso dirvi? Sono commossa.
E voglio che lo scopo di questo progetto continui a essere questo: motivare e aiutare a coltivare la passione della scrittura, consigliare ottime letture e sostenere il genere fantastico.
Ora passiamo alle lamentele sparse:
Se ne parla un po’ ovunque e anch’io mi devo dire veramente stanca del sistema «Social Media». Ne ho già parlato: l’algoritmo punitivo, l’autocensura che edulcora il linguaggio, la spinta a essere presenti, performativi e sempre produttivi.
Sono su internet dagli inizi del 2000 e ho visto molte evoluzioni: prima dei social c’erano i forum, le chat, i blog. Si mandavano SMS ed email. I discorsi erano approfonditi, argomentati e il confronto era educato, onesto e basato sulla netiquette. Ok, non mancavano polemichette e flame, ma era comunque un posto più sano.
Ora siamo tutti più o meno costretti ad aggirarci in un immaginario centro commerciale pieno di negozi, dovendo urlare per farci sentire dai nostri peers. Se non fai i video non avrai mai la diffusione che hanno quelli che li fanno, se fai le grafichette non avrai mai la visibilità di coloro che fanno foto artistiche piene di props scintillanti.
In questo primo anno e mezzo di Scartafaccio ho aperto un profilo Instagram. Poi ho aperto una newsletter perché mi sembrava un buon modo per scrivere cose un po’ più strutturate. Poi ho aperto un blog per le recensioni perché mi dava fastidio che le caption di IG erano limitate a 2200 caratteri quando io volevo invece argomentare in maniera più solida le mie impressioni.
Questi strumenti resteranno anche nel 2024 e verranno potenziati (spero soprattutto il blog). Da parte vostra chiedo lo sforzo di peregrinare in giro per il web e dare un po’ di amore anche al di fuori di IG. Ci sono ottimi Patreon là fuori. E ottimi blog. Ci sono ancora dei forum molto utili (penso a Ultima Pagina).
Bisogna tornare a costruire una conversazione al di fuori delle dinamiche commerciali. A tal proposito vi ricordo anche che potete rispondere direttamente a questa email. Oppure scrivermi quando volete a scartafacciamolo at gmail dot com.
Vi lascio qui i recapiti dove trovarmi/trovarci:
Blog: scartafacciamolo.blogspot.com (qui potete commentare con il vostro account google, facilissimo)
Livello Segreto (istanza Mastdon che assomiglia a Twitter): @scartafaccio@livellosegreto.it
Lore (istanza BookWyrm che sostituisce ottimamente GoodReads): lore.livellosegreto.it/user/Scartafaccio
Facebook (se proprio dovete, ma sappiate che lo seguo pochissimo)
E se volete farmi un’offerta con PayPal potete farlo: https://www.paypal.com/paypalme/scartafaccio
(Sì, chiuderò Ko-Fi. A parte le commissioni che si ciuccia , non ha senso tenere aperto un altro fronte quando fornisco già numerosi contenuti)
E con questo è tutto. Spero di non avervi annoiati. Se volete farmi sapere cosa ne pensate di tutto questo discorso sullo stare online e parlare di libri al di fuori dei discorsi commerciali e performativi potete rispondere qui oppure scrivermi oppure mandarmi dei DM oppure mandarmi dei piccioni viaggiatori. Fremo in attesa delle vostre opinioni.
Grazie ancora per tutto il vostro supporto.
Ci risentiamo nel 2024. Buon anno, creature!
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