Qualche giorno fa è andata online la nuova versione di questo sito. Yay! Era un progetto che avevo in ballo da parecchio e su cui ero completamente paralizzata.
Pur essendo online da più di vent’anni, non sono precisamente tech-savvy, quindi migrare la nuova versione del sito sul dominio principale mi terrorizzava. E se avessi fatto un errore? Avrei perso tutto? Pensieri catastrofisti turbinavano nel mio povero cervelletto. Quindi niente, ho lasciato macerare la cosa per settimane e poi mesi. Poi una domenica finalmente mi decido. Tiro fuori la lista delle pendenze, mi metto all’opera e TRAC! In due ore era tutto perfettamente in ordine.
Ma perché una nuova versione? Il sito è online da poco più di un anno?!
Perché quando fai una cosa per la prima volta, è normale che il risultato faccia un po’ schifo. Il sito era graficamente accattivante, ma aveva una marea di difetti: il template era difficile da modificare perché mi ero fatta incantare dalle promesse di un programma di design; la ricerca sul sito non funzionava; alcune pagine erano semplicemente brutte.
Ho deciso quindi di costruire qualcosa di nuovo usando direttamente gli strumenti di wordpress. Non sempre sono intuitivi, ma a conti fatti ci ho messo poco a mettere in piedi qualcosa di semplice, leggero e funzionale. Inoltre ho potuto mettere a posto un po’ di cose, tra cui gli strumenti di diffusione dei contenuti.
Vi presento il concetto POSSE.
POSSE sta per Post Own Site, Share Everywhere.
L’idea è che i contenuti vengono pubblicati prima sullo spazio di mia proprietà (questo sito) per poi venire diffusi sui social media e su altre pagine dello Scartafaccio. In questo modo posso diffondere i miei testi su diverse piattaforme ma avere comunque una casa base di cui controllo ogni aspetto.
Perché, spiace ricordarlo, quando sono su Instagram, Facebook, Substack sono in casa d’altri e devo attenermi alle loro regole. Queste regole solitamente richiedono che io lasci portafogli, carta d’identità e libertà d’espressione sulla mensola all’entrata.
Per ovviare a questo sbattimento, ho sviluppato un sistema di specchi e leve (scherzo: uso Jetpack social) e ogni volta che pubblico sul sito il mio post viene diffuso su Instagram, Facebook, Bluesky, Mastodon.
I vantaggi sono molteplici:
- ho un centro di gravità permanente nel quale riposano tutti i miei testi, le mie recensioni, le mie newsletter, i vostri racconti;
- ogni contenuto ha un link fisso, stabile, indicizzato dai motori di ricerca;
- sono proprietaria e responsabile legale di questo spazio. Nessuno può dirmi che non posso usare le parole VIOLENZA, SANGUE, SBUDELLAMENTO, PALESTINA LIBERA. Niente più autocensura (Il che, per una che scrive di horror e fantascienza è un bel vantaggio);
- pubblicando su più piattaforme esco dal recinto dei vari social media. Quelli che mi leggono su Mastodon non sono gli stessi che mi leggono su IG. Vado a creare una crepa nella bolla!
Già che ci sono vi lascio un paio di info:
- Sulle istanze Mastodon potete seguire il feed del sito cercando (at)stella(at)scartafaccio.net
- Se invece volete seguire i miei (rari) sproloqui seguite @scartafaccio su qualsiasi istanza Mastodon
- Su Bluesky mi trovate come @scartafaccio.bsky.social
Quindi, ora che mi sono lasciata alle spalle questa incombenza, posso tornare a concentrarmi sulla creazione di contenuti. Questo significa soprattutto un ritorno dei contest di scrittura. Ma di questo parliamo un altro giorno.
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